S. GIOVANNI BATTISTA in Nocera Terinese

PARROCO
Palmeri Sac. Michele

Indirizzo Piazza S. Giovanni – 88047 Nocera Terinese (cz)
Festività Natività di San Giovanni Battista, 24 giugno
Telefono 0968356268

 

 

 

 

Descrizione Parrocchia
Le origini di Nocera Terinese sono di chiara espressione alto-medievale. Nel rione Piazza venne costruita la più grande e la più bella tra tutte le chiese Noceresi, la Chiesa di San Giovanni Battista. Da semplice cappella intorno al 1300, nel corso dei secoli, assunse la sua attuale forma dopo il terremoto del 1783 e i lavori terminarono nel 1828, anno in cui venne ultimata la stupenda e superba cupola che, sovrastando il presbiterio si alza dal suolo ben 32 metri, opera di esperti carpentieri venuti a Nocera dalla vicina S. Lucido. La storia religiosa di Nocera, non si esaurisce con la Chiesa di S. Giovanni, Nocera infatti era ed è ricca di numerosi monumenti sacri. Nella piazza principale sorge la piccola ed austera Chiesa di San Martino del XV secolo, la Chiesa dell’ Annunziata, nota per il bellissimo gruppo ligneo della Pietà , la Chiesa di S. Francesco, un tempo del Cenobio dei Minori Conventuali, alla sommità  del paese i ruderi del vecchio convento dei PP. Cappuccini, un tempo fortilizio normanno, e poi le chiese di S. Silvestro, Santa Caterina e S. Antonio Abate, ora scomparse; mentre ultima non certo per ordine di importanza, la bellissima Chiesa della Pietà , parrocchia fino a non molti anni fa, prima chiesa nocerese, sui ruderi di un tempio pagano. I fedeli sono circa 3000. La frequenza alla Messa domenicale arriva quasi al 40% dei residenti nel centro cittadino. L’altare centrale dell’Annunziata in marmo verde, monumento nazionale, nella nicchia custodisce la statua lignea risalente al 1600, della Vergine Addolorata con il Cristo morto sulle ginocchia “la Pietà “, venerata dal popolo nocerese specie durante la Quaresima e tale devozione culmina nella Settimana Santa, in particolare il Sabato Santo con la solenne processione della Vergine Addolorata e del Cristo morto durante la quale si svolge il secolare rito dei “vattienti”. I parrocchiani delle diverse frazioni abitano a notevole distanza dalla Chiesa e, per impossibilità oggettiva, partecipano alle manifestazioni liturgiche quasi esclusivamente nelle grandi feste. Nocera, paese agricolo, conserva questa sua prerogativa, tuttavia sono nate piccole fabbriche casalinghe. Scomparso quasi del tutto l’artigianato. In paese vi sono la scuola materna statale, la scuola elementare e la scuola media. Dopo la scuola dell’obbligo i giovani proseguono gli studi a Lamezia Terme o ad Amantea. I registri parrocchiali, recentemente quasi tutti restaurati, conservati nell’archivio, risalgono al lontano 1588 per quel che riguarda i battezzati, al 1599 per i matrimoni e al 1660 per i defunti e tutti arrivano fino i giorni nostri. La parrochia possiede la casa canonica. Di buona fattura alcune tele: l’ ultima Cena del Pascaletti, e la Madonna del Rosario di autore ignoto. Tra le statue lignee quelle di S. Giovanni Battista, della Madonna del Suffragio, di S. Francesco di Paola e di S. Caterina d’ Alessandria.