S. ANDREA APOSTOLO in Vena di Maida

AMM. PARROCCHIALE
Villca Rocha Padre Franz Humberto

Indirizzo Piazza Vittorio Emanuele III
Fraz. Vena di Maida – 88025 Maida
Festività 30 novembre.La parrocchia festeggia S. Francesco da Paola la terza domenica di Maggio. La prima domenica dopo ferragosto – la Madonna con il titolo di Maria SS. di Bellacava – coincidendo con il rientro degli emigrati, è occasione per festeggiamenti civili.
Telefono 0968727805

 

 

Descrizione Parrocchia
Dalle informazioni che possiamo trovare nell’archivio parrocchiale, la Chiesa di S. Andrea Apostolo sarebbe sorta nei primi anni del 700, quando la prima comunità  albanese si mosse dall’altopiano di Calamizzi, per fondare quello che oggi è il paese di Vena. Essendo una comunità  di origine albanese, il culto all’inizio era quello greco-bizantino, che poi nei primi del 900 cedette il passo all’attuale rito latino. Questo si può rilevare anche dalla presenza della statua di Maria SS. di Bellacava, alla quale la gente è molto devota, che richiama nella posizione, nei colori e nell’espressione le icone, tipiche della liturgia greca. Anche l’origine della Chiesa parrocchiale di S. Andrea Apostolo, che per la particolarità  della struttura è l’unica della zona, è strettamente legata alla simbologia tipica del culto orientale-bizantino; infatti è ad una sola navata divisa orizzontalmente in tre parti, che simboleggiano il percorso della vita e il cammino d’iniziazione al Cristianesimo, delle antiche comunità  cristiane. Entriamo nella navata divisa al centro della Chiesa da un primo arco: questa prima parte era anticamente riservata agli “audientes”, cioè coloro che ancora non erano battezzati, potevano ascoltare solo la Parola di Dio, ma non partecipare ai Sacramenti. Per poterlo fare c’era bisogno del passaggio attraverso il Battesimo, e ci troviamo nella seconda parte della chiesa delimitata da un secondo arco. Quest’area ha forma ottagonale, sette lati indicano il numero della perfezione e l’ottavo lato indica l’eternità , in principio era sovrastata da una piccola volta che rappresenta il cammino dell’uomo non solo nel mondo, ma anche verso l’Alto. Inoltre antichi fonti battesimali avevano tutti forma ottagonale. Solo dopo questi passaggi si poteva accedere a Cristo, rappresentato nella terza parte dalla presenza dell’altare centrale e quindi all’Eucarestia. Nella navata sono presenti anche due altari laterali del’700, decorati in stucco, uno dedicato all’Immacolata Concezione ed uno al Sacro Cuore.Nel territorio parrocchiale è presente anche un piccolo santuario dedicato a Maria SS. di Bellacava, poco vicino al luogo in cui, secondo la leggenda, sarebbe apparsa in una grotta la Vergine a dei cacciatori (ecco il titolo la “Bella della cava”), chiedendo la costruzione di una chiesa. Inoltre secondo la tradizione in quella grotta sarebbe vissuto un monaco basiliano. Ecco perché anche questo piccolo santuario è fortemente influenzato, nella posizione e nella struttura, dalla simbologia del culto greco-bizantino. L’archivio parrocchiale con i registri di Battesimo, Cresima, Matrimoni e Morti parte dal 1791, ma è incompleto, poiché nel tempo alcuni registri sono andati persi. Il registro delle prime comunioni parte dal 2001. Esiste una casa canonica, anche se inagibile, con un salone parrocchiale. Allo stato attuale è dotata di suppellettili liturgiche che non hanno grande valore artistico. La statua della Madonna di Bellacava risale al 1800 circa, di autore ignoto fu restaurata da Michelangelo Drosi nel 1949.