Insegnamento della Religione Cattolica

Si tratta di un servizio educativo che la Chiesa offre alla scuola italiana in conformità a quanto stabilito dall’Accordo del 18 febbraio 1984 che ha modificato il Concordato Lateranense e dalle Intese attuative che negli anni si sono succedute. Nel quadro delle finalità della scuola, aderendo agli scopi educativi che motivano l’esistenza delle scuole di ogni ordine e grado in Italia, l’insegnamento della religione cattolica consente a tutti, a prescindere dal proprio credo religioso, di comprendere la cultura in cui oggi viviamo in Italia, così profondamente intrisa di valori e di testimonianze cristiane.

Nel contesto delle finalità della Conferenza Episcopale Calabra e in specie del Servizio per l’IRC si impegna a seguire in modo permanente i problemi relativi all’Insegnamento della Religione Cattolica nella scuola e ad elaborare strumenti e sussidi per l’aggiornamento permanente degli Insegnanti.

Alcuni stimoli per comprendere le ragioni che possono sostenere la scelta dell’insegnamento della Religione Cattolica a scuola.

IRC COME SCUOLA DI CULTURA
Che apre la mente alla comprensione dei fondamenti di ogni civiltà

IRC COME SCUOLA DI LAICITÀ
Non è necessario essere cristiani o cattolici per parteciparvi.

IRC COME SCUOLA DI LIBERTÀ
E’ l’unica materia che puoi scegliere a scuola.

IRC COME SCUOLA DI DIALOGO
La discussione è parte integrante delle lezioni.

IRC COME SCUOLA DI CITTADINANZA
Si affrontano i grandi temi dell’etica e della responsabilità

IRC COME SCUOLA DI RISPETTO
Ogni alunno è un vero compagno di viaggio, non solo di banco

IRC COME SCUOLA DI INTEGRAZIONE
E’ necessario far comunione con nella diversità

 

STRUTTURA DELL’UFFICIO
Responsabile Ufficio IRC:
Gianfranco Fiorenza

E-mail:
irc@diocesidilameziaterme.it
Tel: 0968 21923
Fax: 0968 442071

Il logo dell’Ufficio:
Si tratta di un particolare del dipinto di epoca tardo settecentesca raffigurante San Matteo Apostolo del pittore nicastrese Francesco Colelli (1734-1820.)
Questo originariamente collocato nella chiesa di Santa Maria Maggiore in uno dei quattro pennacchi della cupola, è attualmente custodito presso il Museo Diocesano di Lamezia Terme.
L’opera presenta il Santo mentre con lo sguardo rivolto al cielo ascolta lo Spirito Santo che guida la sua penna nell’atto di scrivere il Vangelo.
Nel particolare si può apprezzare come il pittore sapientemente abbia scelto di raffigurare il braccio scrivente con una tensione muscolare molto evidente rispetto al destro, segno della potenza del messaggio Evangelico.
Come insegnanti ed educatori chiediamo la luce dello Spirito e ascoltiamo la sua voce perché guidi le nostre azioni.